Il rumore del traffico, i lavori per strada, le persone che parlano e gli impianti esterni in azione sono solo alcuni delle cause di disturbo mentre si è a casa. Sopportare per molto tempo schiamazzi e clacson, oltre a essere snervante, è anche pericoloso per la salute.

Si realizzano spesso cappotti per l'isolamento termico di un edificio, ma per l’isolamento acustico?

Sempre più persone per limitare i problemi di dispersione energetica della propria abitazione scelgono la soluzione del sistema a cappotto: applicando uno strato di isolante alla facciata esterna, migliora la capacità isolante dell’intero edificio.

Il sistema a cappotto può fare qualcosa contro i rumori? Si, un isolamento adeguato può migliorare anche il benessere acustico all'interno delle case.

Basti pensare a quando non si riesce a mantenere una temperatura costante e confortevole in un’abitazione, significa che ci sono dei problemi di scambio tra interno ed esterno causati dalle caratteristiche di trasmissione del calore dei diversi materiali (conducibilità termica).

Per una ragione analoga dovuta alle proprietà di materiali da costruzione differenti, come si genera il flusso di calore attraverso le pareti, così anche i rumori possono essere trasmessi dall'esterno all'interno degli edifici.

Per impedire che questo succeda, si può provvedere all'isolamento acustico dei muri perimetrali.

 

A ciascun edificio il proprio tipo di isolamento acustico

A seconda del tipo di edificio e della sua funzione, esistono dei requisiti acustici passivi minimi definiti dal DPCM 5/12/1997 che variano dai 48 dB per le scuole, ai 45 dB di ospedali e case di cura fino ai 40 dB per le abitazioni e gli alberghi.

Il potere fonoisolante degli elementi perimetrali dipende da diversi parametri come ad esempio la composizione della struttura della parete e le sue condizioni di mantenimento, la presenza di serramenti e di elementi di discontinuità (tubi, bocchette di ventilazione, etc.).  

I materiali utilizzati per l’isolamento acustico ostacolano il propagarsi del rumore all'interno delle pareti, poichè hanno la capacità di ridurre le onde sonore.

Perché il cappotto rispetti i requisiti acustici minimi richiesti da ciascuna tipologia di edificio, devono essere scelti materiali con specifiche caratteristiche: 

  • Isolanti con bassa rigidità dinamica;
  • Rivestimenti con massa superficiale elevata.

Questi due parametri determinano la frequenza di risonanza delle pareti massive, cioè il parametro che si calcola per valutare la capacità del materiale di trasmettere le onde sonore, e minore sarà il valore della frequenza di risonanza, migliori saranno le capacità isolanti dei pannelli. Infatti l’isolamento acustico delle pareti dipende proprio dal materiale di cui è fatto il rivestimento a cappotto.

Se la richiesta è quella di preservare dai rumori esterni gli spazi interni e chi ci vive, Caparol mette a disposizione 4 diverse soluzioni della linea Capatect ETICS:

  1. EPS TOP LINE con pannello Capatect PS Fassadendämmplatte Dalmatiner 164 Elastic ottimizzato in termini di isolamento termico ed acustico;
  2. MINERA LINE in lana di roccia Capatect MW Fassadendämmplatte doppia densità;
  3. ECO LINE Massive con pannelli in fibra di legno Capatect WF Fassadendämmplatte - Exterior Compact 1.4 per murature a umido, che consente di ottenere aumenti significativi di isolamento acustico su pareti di tipo massivo;
  4. ECO LINE Solid con pannelli di fibra di legno Capatect WF Fassadendämmplatte - Exterior Compact 1.8 per pareti con struttura in legno;
  5. NATURE LINE con pannelli in fibra di canapa Capatect HF Fassadendämmplatte Wall.

Per funzionare davvero, come succede per qualsiasi sistema, è necessario conoscere sia i materiali più adatti all’isolamento acustico, sia la modalità giusta di installazione, posa e fissaggio dei pannelli isolanti.

E proprio l’incollaggio, un passaggio determinante per il cappotto su facciate esterne, ha un ruolo di primaria importanza nell’efficienza dell’intero sistema. Questo perché più ampia è la superficie del pannello isolante incollata sul supporto, maggiore è la frequenza di risonanza, con un peggioramento sensibile del fonoisolamento.

Calcolare tutte le possibili variabili e gli eventuali elementi di disturbo, analizzare il supporto su cui si andrà a lavorare e capire il prodotto più adatto alle esigenze strutturali sono tutti passaggi da fare prima di realizzare l’isolamento acustico pareti.

Consulta la guida realizzata dai nostri esperti per conoscere tutte le soluzioni e i materiali a tua disposizione.

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