Una casa passiva è un edificio che soddisfa il proprio fabbisogno energetico di riscaldamento e raffrescamento utilizzando dei sistemi passivi. In questo tipo di case, uffici o palazzi, l’involucro dell’edificio svolge un ruolo centrale perché unico elemento in grado di limitare ponti termici, dispersioni e sprechi attraverso l'involucro.

Vediamo le differenze fra gli edifici passivi e le case in classe A, e quello che serve sapere prima di realizzare un sistema a cappotto.

Che differenza c'è fra una casa passiva ed una in classe A?

Spesso si sente parlare di classi energetiche e di case passive, ma occorre stare attenti a non confondere i due concetti.

Quando si parla di una casa in classe A, si fa riferimento alla certificazione energetica definita dal d.lgs. 19 agosto 2005, n. 192 e successive modifiche, che definisce i criteri di applicazione e di calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici. Di conseguenza le classi energetiche vengono assegnate in base al fabbisogno di energia primaria (EP) necessario per riscaldare ogni metro quadro di superficie in un anno. Per farla semplice, un edificio può essere certificato in classe A quando il suo fabbisogno energetico è inferiore a 30 kWh/m²a.

La casa passiva invece non si limita a migliorare le proprie prestazioni in regime invernale, ma attua anche delle strategie per ridurre i consumi legati al raffrescamento estivo. Una casa passiva prevede un attento processo progettuale legato all'involucro e agli impianti, con dei requisiti più stringenti rispetto ad una casa in classe A.

 

Come può una casa passiva essere autosufficiente?

Una casa passiva è un edificio completamente indipendente dai tradizionali sistemi di riscaldamento e raffrescamento.

A rendere possibile questa autonomia dalle fonti energetiche comuni è la capacità di annullare qualsiasi tipo di dispersione di energia, compensando l’assenza dei dispositivi come termosifoni e condizionatori con il calore dell'irraggiamento o dei pannelli solari. Dietro all'idea e alla realizzazione di una struttura in grado di far fronte da sola al calore estivo e al freddo invernale, ci sono degli accorgimenti molto importanti da seguire, primo fra tutti l’isolamento termico.

 

Il cappotto per case passive evita la dispersione di calore

Le case passive sono destinate a lunga durata e spese di approvvigionamento energetico bassissimo, fattore che si traduce in maggior rispetto dell'ambiente, attenzione alle emissioni inquinanti che vengono eliminate e soprattutto in costi energetici minimi in bolletta. Una casa passiva o a basso consumo energetico permette, una volta costruita, di eliminare ponti termici, dispersioni e sprechi di energia e soldi.

In questo tipo di case il cappotto deve costituire un involucro totalmente isolante rispetto all'ambiente esterno. Di conseguenza, questo tipo di progetti necessita di specifiche scelte in merito ai materiali e alle tecniche di posa.

Con il cappotto per casa è possibile abbassare l’impatto energetico dell’intera struttura anche se prima di fare una proposta bisogna tenere conto di fattori come il clima del luogo di destinazione, l'esposizione al sole dell’edificio ed eventuali pericoli di urti ricorrenti.

 

Com’è fatto un cappotto Capatect?

Coibentare è sinonimo di creare una barriera che riduca il flusso di calore tra ambiente interno ed esterno. Particolarmente utile in inverno, in realtà l’isolamento termico riduce anche il caldo a beneficio del benessere di chi abita o lavora in quell'edificio. Un fattore determinante per case a basso consumo energetico e passive sta proprio negli interventi di coibentazione delle pareti esterne.

I sistemi a cappotto Capatect garantiscono tutte le soluzioni tecniche per l’isolamento termico e acustico di una struttura, grazie materiali isolanti di qualità e a tutti i componenti del sistema. Tra questi ultimi: 

  • Pannelli isolanti per rispondere ai diversi requisiti degli edifici; 
  • Collanti e tasselli per il fissaggio dei pannelli termoisolanti;
  • Rasanti per l’esecuzione dello strato protettivo di rivestimento e rasanti resistenti agli urti;
  • Reti per l’armatura delle rasature di rivestimento;
  • Prodotti per la finitura standard o nanotecnologici, con cui è possibile anche realizzare diversi effetti decorativi;
  • Accessori di completamento come guide, profili e pezzi speciali. 

Oltre al risparmio sulle spese e all’azzeramento degli sprechi, il cappotto per casa incide sulla resistenza e durata della struttura riducendo i movimenti strutturali dell’edificio. I sistemi a cappotto sono la migliore soluzione quando si tratta di migliorare la qualità della vita in una casa e di chi ci abita.

 

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