La Casa dell'Accoglienza Jannacci, situata a Milano in Viale Ortles 69, offre ospitalità temporanea a persone in grave stato di bisogno, privi di una diversa sistemazione alloggiativa e senza mezzi economici per potervi provvedere.

Questa struttura pubblica, di proprietà del Comune di Milano, porta il nome del grande medico e cantautore milanese Enzo Jannacci, che con la sua arte è stato capace di raccontare la vita attraverso le sue complessità e contraddizioni.

E con lo stesso spirito del nome che porta, Casa Jannacci accoglie adulti con un passato segnato da indigenza economica, precarietà alloggiativa e assenza di reti socio-familiari che, supportati da un’équipe di educatori e psicologi, vengono accompagnati al riacquisto dell’autonomia, economica, sociale e abitativa.

Composta da 7 padiglioni per una superficie complessiva di oltre 24.000 mq questa casa di accoglienza è la più grande d’Europa. Operativo 365 all’anno 24 ore su 24, il dormitorio offre una mensa con 550 pasti al giorno, docce, guardaroba, lavanderia, infermeria, centro diurno con televisore, biblioteca e postazioni pc e wi-fi.

Alcuni spazi della Casa dell’Accoglienza, quali le sale soggiorno e l’infermeria, necessitavano di interventi di valorizzazione e decorazione che avrebbero consentito agli ospiti che li frequentano di sentirsi accolti al meglio e in condizioni più ottimali.

Prima e dopo le opere murarie realizzate dagli studenti tesisti dell'Accademia delle Belle Arti di Brera

Caparol, nell’ottica di una sensibilità e responsabilità sociale che da sempre la contraddistingue, ha accolto la richiesta di offrire il proprio aiuto concreto per migliorare il confort abitativo degli ospiti della casa, mettendo a disposizione i propri materiali e fornendo la propria consulenza applicativa agli artisti dell’Accademia di Brera che hanno svolto direttamente i lavori di tinteggiatura.

Parete del soggiorno prima della decorazione

La stessa parete decorata dagli studenti del Corso di Laurea Teoria e Pratica della Terapeutica Artistica

Al fine di garantire la salubrità degli ambienti, scelta che Caparol sostiene da sempre, i prodotti forniti fanno parte della gamma a basso impatto ambientale, in grado di garantire ottime prestazioni e resa estetica nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute delle persone.

Progetto artistico Dr.ssa Beatrice Canavesi

Sul fondo speciale Capacryl Haftprimer, distribuito  sulle vecchie parti che presentavano un vecchio smalto a buccia, è stato applicato lo smalto all’acqua per finiture di pregio Capacryl PU Satin, resistente ai lavaggi con detergenti e disinfettanti e inalterabile a graffi e urti, oltre all’idrosmalto murale CapaTex Satin 20, certificato HACCP per la pitturazione di ambienti destinati alla preparazione di alimenti e con protezione antibatterica del film con tecnologia agli ioni d'argento.

Parete della scala interna prima e dopo la decorazione con le tinte Caparol

Per la colorazione e le decorazioni delle pareti è stata scelta la pittura superacrilica Amphibolin ad altissima resistenza agli agenti atmosferici, esente da solventi e con eccezionali doti di adesione su tutti i supporti, oltre alla pittura per interni CapaTop, a base di resina stirolo-acrilica e cariche selezionate, con ottima resistenza all'abrasione a umido.

La scelta di Caparol di sostenere il progetto in modo concreto, finalizzata al miglioramento degli spazi e dei locali, ha rappresentato un riconoscimento verso i professionisti e i volontari che lavorano al servizio di chi non ha una dimora stabile e che si impegnano quotidianamente per migliorare le condizioni di vita degli ospiti.

E Caparol, fiera di contribuire fattivamente a questo tipo di iniziative che mettono al primo posto l’importanza dei valori umani, ha colorato con sincero piacere il grande cuore di Casa Jannacci.

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