Con la personale Slow Matter l’artista Matteo Naggi espone i suoi ultimi lavori su carta, frutto della collaborazione con Amy-d Arte Spazio, galleria milanese da sempre attenta alle tecnologie e ai materiali innovativi, che ha selezionato e fornito dei nuovi materiali all'artista per le sue sperimentazioni.

Si tratta dei tessuti-carta della linea Capaver-System di Caparol, atossici, resistenti a strappi, urti e abrasioni, costituiti da fibre di vetro con altissima resistenza meccanica ai quali l’artista dona nuova vita riconfigurandoli in una struttura a parete di 2,30 cm x 170 accompagnata da sculture di varie dimensioni.

Opere d’arte che nascono dalle personali riflessioni dell’artista sul fare scultura nel contemporaneo e sulle nuove possibilità dell'architettura, dove i materiali sono al centro della sua attenzione per dare origine a vere e proprio “costruzioni”.

La modularità del materiale è assolutamente funzionale all’opera e la Slow Matter di Naggi è proprio in onore di questi materiali lenti come la carta, materiali del “fare”, che richiedono molto tempo, cura ed attenzione e che conservano memoria di ogni gesto.

Il concetto dello scolpire il tempo ispira le sue opere, create con materiali che danno origine a una forma: e questa è stata la volta della carta, tessuti Capaver che generalmente la clientela di Caparol utilizza come rivestimenti murali per mascherare le fessurazioni o per decorare pareti, poiché grazie alla varietà di fantasie e tipologie consentono di ottenere superfici personalizzate, preziose e di grande effetto.

Medium come la carta, materiale minimamente invasivo in cui prevale ripetizione e leggerezza che, per l’artista, favorisce il concetto di tempo in una dimensione di lentezza; Matteo Naggi sottolinea il nostro vivere perenne di corsa, sempre in urgenza di tempo. Ma è proprio la fretta che non permette l’elaborazione di un pensiero, mentre il “costruttore” è una figura lenta, che ha una differente concezione di tempo, che sa vivere con attenzione e dedizione in ogni gesto.

Il gesto del costruire, la fretta esistenziale dell’essere umano, il concetto del tempo necessario alla riflessione, e un materiale lento, leggero e plasmabile: non è solo arte, ma il Capaver tra le mani del Naggi  diventa un modo di costruire se stessi per ritrovare la preziosità del tempo, dando origine a sculture che sono il risultato di un tempo pienamente vissuto: un tempo scolpito.

Le opere in Capaver sono esposte nella galleria AMY D Arte Spazio di Milano, Via Lovanio 6 fino a giovedì 1 novembre.

Ottobre 2018

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