Un incendio in casa è uno tra gli eventi più devastanti che possa succedere. Al giorno d’oggi la maggior parte dei materiali isolanti è ingnifuga ma questo è sufficiente per mettere al sicuro un edificio?

Per garantire la sicurezza in caso di incendio, anche un eventuale sistema a cappotto deve essere a prova di fuoco. Vediamo come.

Edificio vs Fuoco

Un edificio o struttura coinvolta in un incendio può comportarsi in diversi modi valutabili secondo due parametri: 

  1. Reazione al fuoco che è l’indice di partecipazione di un materiale o un sistema nelle prime fasi di un incendio. A questo parametro fa riferimento la norma europea EN 13501-1 che prevede una classificazione del grado di infiammabilità indicato con lettere da A, non infiammabile, a F, reazione non determinata. Vengono inoltre tenute in considerazione la produzione di fumo (s) e di gocce/particelle ardenti (d), seguiti dal grado di resistenza che va da 0 se ottimo a 3 se scarso;
  1. Resistenza al fuoco è il comportamento della struttura durante lo sviluppo dell’incendio. I principali parametri per valutarla sono la resistenza R, ossia la capacità di conservare la resistenza meccanica, l'ermeticità E basata sul passaggio e produzione di fiamme, vapori o gas caldi sul lato non esposto e l'isolamento termico I, la riduzione della trasmissione di calore. La sigla REI che ne deriva è seguita dalla stima in numero dei minuti in cui la struttura riesce a mantenere queste capacità, dando alle persone che occupano l’edificio il tempo di mettersi in salvo.

 

La resistenza al fuoco dei Sistemi a Cappotto

Oltre alla normativa EN 13501-1, una struttura è tanto più resistente agli incendi se i suoi sistemi di isolamento termico sono dotati di valutazione tecnica ETA. Seguendo le linee guida ETAG 004, infatti, il cappotto deve essere classificato come kit, ossia costituito da almeno due componenti e installato permanentemente nelle opere. Testando il comportamento di un sistema a cappotto in caso di esposizione al fuoco e al calore, se ne può determinare il livello di reazione e di conseguenza la sicurezza della tua casa. I sistemi a cappotto Capatect hanno diversi gradi di reazione al fuoco: 

  • EPS Basic Line, EPS Top Line, EPS Carbon Line, EPS Meldorfer Line con materiale isolante EPS: classe di reazione B-s1/s2-d0
  • Minera Line e Minera Carbon Line con materiale isolante MW, lana minerale: classe di reazione A2-s1-d0
  • PU Line con materiale isolante in poliuretano: classe di reazione B-s1-d0
  • ECO Line con materiale isolante in fibra di legno: classe di reazione B-s2-d0
  • Nature Line con materiale isolante in fibra di canapa: classe di reazione B-s1-d0.

 

Per una facciata realizzata con un cappotto in classe B, le barriere tagliafiamma incombustibili sono indispensabili e il materiale più adatto per realizzarle è la lana minerale. A seconda della posizione in cui si decide di inserire la fascia isolante di lana minerale, si può creare una barriera perimetrale lungo il perimetro della costruzione, in corrispondenza del primo solaio o ogni due piani se l'abitazione ne prevede più di uno. In alternativa la barriera può anche essere sopra le finestre all’altezza dell’architrave ed eventualmente delle spallette. Così facendo si eviterà che le fiamme si propaghino dall’interno verso la facciata.  

 

Qualsiasi sia la tua decisione, vivere in un edificio che sa resistere al fuoco è una scelta per la sicurezza! A questo proposito, leggi anche l'approfondimento sugli smalti che garantiscono la sicurezza dei bambini.

scarica il manuale di progettazione sistemi a cappotto

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