Parlare della cameretta dei bambini fa pensare a tinte tinte pastello, disegni e colori che ricreano un ambiente giocoso e accogliente. Oltre alle tonalità con cui dipingere le pareti, è fondamentale dare massima priorità alla qualità dell’aria che il bambino respirerà ogni giorno in quella stanza.

L’impiego di pitture ad emissioni ridotte, progettate per avere basse dispersioni da solvente, assieme all’utilizzo quando necessario di pitture antimuffa, adatte ad eliminare la carica batterica dispersa da muffe, sono azioni concrete per il miglioramento e la protezione della qualità dell’aria nella cameretta del bambino.

Sottovalutare l’impatto di solventi e muffe rischia di aumentare significativamente il rischio di patologie respiratorie come allergie ed asma nel bambino e per questo sono state emanate norme specifiche atte a regolamentare l’impiego di composti volatili nella produzione di vernici.

Uno studio pubblicato sulla rivista Plos One e condotto su bambini con asma e allergie presso l’Università di Karlstad in Svezia mostra come vernici e solventi aumentano il rischio di asma ed eczema nei bambini. L'asma oggi è una delle patologie più diffuse al mondo, in cui si stimano circa 300 milioni di pazienti asmatici e solo in Italia l'incidenza è del 4,5% della popolazione, ossia circa 2,6 milioni di pazienti.

Conoscere le normative in vigore per proteggere la salubrità degli ambienti, considerare i vantaggi delle pitture a base acquosa e le caratteristiche dei prodotti ELF significa poter effettuare scelte più consapevoli e responsabili nei confronti dei più piccoli e della pitturazione della cameretta.

Garantire la massima salubrità dell’ambiente è il primo criterio per scegliere le pitture per la cameretta dei bambini.

Cosa sono i COV

L’acronimo COV (o VOC) significa Composti Organici Volatili e indica quei composti chimici formati da molecole di origine diversa ma caratterizzati da una certa volatilità, che vengono dispersi nell’aria e sono ritenuti una delle principali causa di allergie e irritazioni cutanee.

Questi composti possono essere generati da attività umane, come ad esempio i solventi e i prodotti delle combustioni, oppure possono essere di origine naturale, come gli oli essenziali vegetali.

Le pitture per interni e le vernici sono di origine antropogenica a causa della comune presenza solventi (idrocarburi alifatici, l'etil acetato, gli eteri glicolici, e l'acetone)

La Direttiva Europea che norma il contenuto di sostanze volatili nelle pitture

La Direttiva 2004/42/CE regola l’immissione sul mercato delle pitture e dei i rivestimenti utilizzati in edilizia a un contenuto massimo di COV, che è diverso per ogni categoria, e impone specifici obblighi di etichettatura.

La Direttiva prevede che nella formulazione chimica di una pittura per interni, possano essere presenti fino a 30 g/l di contenuto in sostanze organiche volatili e introduce l’obbligo di apporre sui prodotti inclusi nel suo ambito di applicazione un’apposita etichetta da cui risultino evidenti alcune informazioni basilari: la natura del prodotto ed il relativo contenuto di COV. 

Le Pitture all’acqua

Le pitture all’acqua sono le più utilizzate per rivestire le superfici murali. Esse sono composte da leganti, additivi, diluenti, pigmenti e cariche. Queste ultime conferiscono alle pitture la capacità di mascherare il supporto, a differenza dei prodotti vernicianti.

Le pitture a base acqua hanno numerosi vantaggi come ad esempio essiccano rapidamente, emettono poco odore, sono diluibili con acqua e sono facili da applicare. Inoltre a differenza dei prodotti a solvente non sono infiammabili e in generale sono molto meno pericolosi per l’uomo e l’ambiente.

ELF

Esistono pitture che sono particolarmente indicate per ambienti destinati a persone dalla salute più delicate, come bambini, soggetti allergici, anziani, ammalati, ma delle quali, ovviamente, possono giovarsi tutti.

Queste pitture sono dette E.L.F. (Emissions- Minimiert Loesemittelfrei) e definite come prodotti a ridotte emissioni ed esenti da solventi e plastificanti. L’indice COV di riferimento per una pittura ELF è un valore inferiore ad 1g/L, ben 30 volte inferiore rispetto a quanto previsto dalla alla Normativa Europea.

Le pitture E.L.F. sono le più rispettose della salute delle persone e della salubrità degli spazi, durante e dopo l’applicazione, ma anche dell’ambiente, poiché non contengono plastificanti. I prodotti ELF hanno elevatissimi standard a livello di prestazioni come durata, copertura, resa, lavabilità e traspirabilità. Essi rappresentano quindi una delle migliori opzioni sul mercato per pitturare la cameretta dei bambini, delle persone inclini a sviluppare reazioni allergiche, ma anche per le case di riposo, gli ospedali, gli asili, gli studi medici, ecc.

Le pitture antimuffa

Un’altra causa di allergie e infiammazioni a cui sono soggetti i bambini sono le muffe.

Si tratta di un tipo di funghi che possono insorgere su superfici con problemi di umidità, in locali scarsamente ventilati o non isolati termicamente.

Per rimuovere la muffa bisogna cercare di intervenire sulla causa, ma qualora non fosse possibile, si può pretrattare la superficie con l'utilizzo di soluzioni igienizzanti antimuffa che, pur non risolvendo il problema, aiutano ad eliminare l’infestazione.

Dopo aver pretrattato le superfici, si possono applicare pitture specifiche con effetto biocida per prevenire la nuova formazione di muffa.

Le pitture fotocatalitiche

Mediante la reazione di fotocatalisi, le pitture fotocatalitiche sono in grado di ridurre le sostanze inquinanti che sono presenti nell’aria e il deposito di batteri sui muri.

Come funziona la fotocatalisi?

Le pitture fotocatalitiche hanno al loro interno il biossido di titanio (TiO2), una molecola che, quando è esposta ai raggi UV, permette di ossidare le molecole inquinanti e di decomporre i COV, riducendo i cattivi odori all’interno degli ambienti.

Le pitture anallergiche

Il contenuto di sostanze pericolose ed allergeniche viene rigorosamente controllato nelle pitture anallergiche. Questi prodotti sono privi di conservanti e classificati ELF.

Generalmente le pitture anallergiche sono corredate da certificati che garantiscono la loro efficacia per i soggetti allergici.

Le pitture di fondo per ridurre l’elettrosmog

L’inquinamento elettromagnetico è sensibilmente aumentato negli ultimi anni e con esso gli effetti delle radiazioni sulle persone. Molti studi dimostrano che alcuni sintomi come mal di testa, stanchezza costante, vertigini e disturbi del sonno, sono causati dall’inquinamento elettromagnetico.

Sul mercato esistono alcuni prodotti in grado di proteggere dalle radiazioni elettromagnetiche, sono speciali pitture di fondo da applicare su pareti e soffitti in grado di abbattere l’inquinamento del 99,5%. Questi prodotti sono particolarmente adatti all’applicazione in alcuni ambienti come la camera da letto, la stanza dei bambini o in generale tutti i locali destinati al riposo poiché schermano dall’elettrosmog.

Garantire la salubrità degli ambienti, soprattutto quelli in cui soggiornano i bambini, è una scelta responsabile per il loro futuro. Scegli i prodotti migliori in grado di garantire il benessere di tutta la famiglia.

 

Fonti: 
Ncbi, Worldwide variation in prevalence of symptoms of asthma, allergic rhinoconjunctivitis, and atopic eczema: ISAAC1998
Ncbi, Trends in the prevalence of asthma and allergic rhinitis in Italy between 1991 and 2010, 2012
https://www.salute.gov.it/
http://www.ginasthma.org/

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