Il fabbricato in questione costituito da struttura portante in calcestruzzo e tamponamenti in laterizio presentava un importante degrado dei supporti. Parecchie le porzioni di intonaco non ben ancorate alle murature sottostanti che evidenziavano cavillature e fessurazioni di diversa origine, attraverso le quali l’acqua veicolava al loro interno generando depositi diffusi di microrganismi.

Sull’immobile è stato effettuato un trattamento di bonifica su tutti i supporti che presentavano insediamenti di muffe e licheni con il prodotto specifico disinfestante Caparol Capatox formulato per eliminare le efflorescenze.

Successivamente, dopo la rimozione delle parti degradate sono state effettuate le riparazioni degli elementi in calcestruzzo mediante l’utilizzo della malta cementizia fibrorinforzata, tixotropica e nanomodificata Disbocret Nanotech R2.

Per la prevenzione dell'attività corrosiva sui ferri di armatura esposti e ripuliti è stato applicato il rivestimento protettivo  Disbocret 502 Protec Plus formulato con polimeri e agenti anticorrosione.

Lo spessore dell’intonaco è stato ricostruito con malta bastarda additivata col prodotto Disbon  Konzentrat Plus 760 Baudispersion che migliora le caratteristiche di adesione ai supporti, coesione e resistenza meccanica, lasciando inalterata la traspirabilità al vapore acqueo.

Dopo l’avvenuta maturazione delle riparazioni degli intonaci è stato applicato uniformemente il fissativo consolidante a solvente per esterni Dupa-grund.

Successivamente l’edificio è stato oggetto di riqualificazione energetica mediante l’installazione di un sistema di isolamento a cappotto Capatect Pro Systems con ancoraggio di tipo meccanico spessore 120mm, che permette di ottimizzare le prestazioni energetiche e termiche dell’involucro.

Per la finitura è stato impiegato il rivestimento acrilsilossanico, rustico, rasato medio, di granulometria 1,5 mm Capatect Putz 622 W SilaCryl con protezione del film da microrganismi quali muffe e alghe.

Le infinite soluzioni di alta qualità di Caparol e la messa in quiete termica dell’edificio, oltre ad aver contribuito al risparmio energetico e al miglioramento del confort abitativo, ha restituito allo stabile un risultato decorativo di ultima generazione oltre a una maggiore durabilità delle facciate.