Il Comune di Porto Venere ha origini che risalgono al periodo romano quando era un piccolo centro marittimo e, nel corso dei secoli, ha subito distruzioni e ricostruzioni fino a divenire oggi una delle più importanti località turistiche della Liguria.

Il Piano del Colore è lo strumento che definisce le regole per valorizzare il patrimonio storico e il paesaggio urbano costruito dall’uomo attraverso l’uso dei materiali, delle tecniche per il recupero delle facciate, degli elementi di arredo urbano e dei colori.

L’Amministrazione comunale, per rispondere all’esigenza di riorganizzazione delle infrastrutture e del recupero degli edifici, ha deciso di eseguire il piano del colore dell’ambito del centro storico compreso fra la Calata e via Capellini. Sono stati analizzati 70 edifici, di cui 41 con il doppio affaccio sulla Calata e via Capellini e 29 affacciati solo sulla via interna, e un complesso edilizio vincolato (Locanda San Pietro) costruito negli anni Venti.

Il progetto è iniziato con le analisi dello stato di degrado, dovuto principalmente all’ambiente marino. Negli ultimi 50 anni inoltre è avvenuto il cambiamento delle destinazioni d’uso, dovuto principalmente al turismo, con conseguenti interventi negli interni e sulle facciate. L’indagine conoscitiva si è sviluppata in diverse fasi, i tecnici sono partiti dalla suddivisione delle zone da analizzare, in seguito hanno restituito graficamente con disegni e fotografie i prospetti stradali e misurato i colori con uno spettrofotometro messo a disposizione da Caparol. Gli architetti hanno individuato 117 colori utilizzati nel borgo, classificando le tinte degli intonaci con il sistema CIELAB e quelle dei materiali non murari con il catalogo RAL.

Gli archivi comunali hanno fornito informazioni utili riguardo le modifiche avvenute sui fronti degli edifici nell’ultimo secolo, sia attraverso fotografie storiche che le relazioni documentali.

Il piano del colore è stato impostato in modo tale da dare al paese un’immagina cromaticamente unitaria, creando continuità fra l’ambiente naturale ed il costruito. Nella via interna si è scelto di utilizzare toni più chiari per migliorare la diffusione della luce naturale. Tutte le informazioni raccolte in fase di analisi sono state tradotte in elaborati grafici e prescrizioni tecniche per indirizzare i futuri interventi di rivalutazione e recupero degli edifici.

Infine, in collaborazione con i progettisti, Caparol ha raccolto in una cartella colori tutte le tinte selezionate nell’ambito del Piano del Colore di Porto Venere.