{"_id":"5ab5329409d57638f452ca42","post_type":"tag","website_id":"56ab84e79bf5dc3fef21b071","articoli_ids":[{"$oid":"5ab5248409d57672416f2152"}],"notizie_ids":[{"$oid":"5e9973de09d5760655483325"},{"$oid":"5e9dca7409d57643d32945c3"},{"$oid":"61fd0a0709d57618363ee942"}],"slug":"smalto-murale","name":"smalto murale","lang":"","updated_at":"2021-01-25 10:00:04","created_at":"2018-03-23 17:00:04"}

Smalti e vernici: strumenti e consigli per l’applicazione a regola d'arte

Legno, metallo, plastica, PVC: qualsiasi sia il supporto su cui devi stendere lo smalto, i segreti per un’applicazione a regola d’arte sono tre: corretta preparazione della superficie, impiego di strumenti adeguati e scelta del prodotto giusto. Approfondiamo ognuno di questi aspetti per un risultato finale a regola d'arte.

Una preparazione per ciascun supporto

Ciascun supporto ha le proprie caratteristiche e necessita di mani esperte che ne sappiano trattare e valorizzare le caratteristiche. Questo vale tanto per metallo e legno quanto per PVC. In tutti e tre i casi, la preparazione della superficie è un momento fondamentale nel ciclo applicativo degli smalti.

  • Metallo: dopo aver sgrassato la superficie con diluenti sintetici o ammoniaca, si passa alla carteggiatura per rendere uniforme e liscio il supporto. In caso di lavori di alta qualità o finitura, è meglio utilizzare carta vetrata con spessore da 180 a 320-360. La levigatura deve essere ripetuta dopo ogni strato applicativo e nella fase precedente all'applicazione dello smalto. Se sulla superficie di metallo è presente della ruggine, è necessario rimuoverla utilizzando una spazzola apposita e infine carteggiare e pulire con un solvente o un diluente.
  • Legno: dopo la carteggiatura iniziale, la superficie di legno va pulita e preparata con una paglietta di metallo per ottenere una superficie più liscia. La scelta della carta vetrata più o meno fine dipende anche dal tipo di legno: se morbido, meglio usare una carta dallo spessore minore.
  • PVC: per lavare e irruvidire questo materiale è necessario usare carte vetrate di un certo spessore oppure dotarsi di una paglietta di ferro.

 

A ogni supporto il proprio strumento

Non solo la preparazione del supporto, ma anche la scelta dello strumento con cui applicare lo smalto murale deve essere presa con attenzione. Capita spesso che a lavoro ultimato, ci si accorga che la stesura non è uniforme o, peggio, che in alcuni punti il prodotto non ha aderito.

Gli strumenti da utilizzare per applicare lo smalto sono pennelli, rullo e spruzzo.

Se la superficie di lavoro è estesa si preferisce il rullo, mentre sulle superfici di dimensioni inferiori o per i dettagli, il pennello garantisce finiture più precise.

 

Come scegliere gli strumenti? 

Per i pennelli sono due gli elementi da valutare:

  1. Materiale delle setole che può essere di origine naturale o sintetico.
    Nel caso di smalti a solvente le più indicate sono le setole naturali, derivanti da peli di maiale, mentre in caso di smalti ad acqua sono da preferire le setole sintetiche che non risentono del contatto con l’acqua. A oggi, i pennelli più usati sono quelli con setole sintetiche anche se ne esistono in commercio di tipologie miste.

  2. Lunghezza della setola da cui dipende la maggiore o minore flessibilità. Setole corte sono più rigide e quindi indicate in caso di prodotti più liquidi come i solventi. La flessibilità delle setole lunghe, invece, le rende utili in presenza di prodotti più densi, come smalti ad acqua.

Nella scelta del rullo, l’elemento discriminante è il materiale di cui è fatto. Un rullo in microfibra serve per applicare il primo strato di smalto che sarà poi strutturato con un rullo in spugna chiusa e rigida. Questo vale sia per i prodotti all’acqua sia per quelli a solvente.

Un altro strumento che può essere utilizzato per applicare uno smalto su una superficie è lo spruzzo. Un po’ come avviene nella riverniciatura di una macchina in carrozzeria, così anche lo smalto può essere letteralmente spruzzato sul supporto attraverso l’aria. Infatti, la verniciatura a spruzzo non avviene per contatto come nel caso di pennelli e rullo ma puntando una pistola ad aria compressa sulla superficie interessata.

 

Il sistema NAST per la verniciatura a spruzzo dello smalto

Sebbene all’apparenza la spruzzatura sembri una tecnica di lavorazione semplice e immediata, gli inconvenienti sono dietro l’angolo, anche per i professionisti del settore. È sufficiente un errore di pressione dell’aria o una disattenzione per rendere disomogenea la stesura dello smalto sulla superficie. Per ovviare a inconvenienti e problemi, è stato ideato e realizzato il Sistema NAST (Nebelarme Spritz-Technologie) adatto per i prodotti ad acqua ma non per quelli a solvente.

Con uno spruzzo regolabile in pressione e dimensione, questo sistema ha tra i suoi vantaggi: 

  • Riduzione dei tempi di applicazione;
  • Capacità di raggiungere i punti più difficili della superficie.

In definitiva: un lavoro più rapido e più preciso.

La tecnologia NAST utilizza gli smalti Capacryl NAST e consente di ricreare sul supporto l’effetto desiderato in maniera facile e veloce.

Potrebbe interessarti