In data 17 e 18 novembre il Centro Culturale San Magno di Legnano ha ospitato la mostra “Sferika - La ricerca di un equilibrio” a cura di Gabriele Marini.

Il riutilizzo e la seconda vita dei materiali, tra sperimentazione e ricerca, tra le mani dell’artista diventano vere e proprie opere d’arte, esemplari unici e interamente realizzate con prodotti Caparol.

Le sfere di Marini, esemplari unici creati esclusivamente con prodotti Caparol

L’artista che qualche anno fa ha partecipato a un corso di decorazione in Akademie, il polo di formazione interamente dedicato ai professionisti dell'edilizia di DAW, in quell’occasione è venuto a conoscenza di alcuni prodotti Caparol, che ha utilizzato inizialmente per realizzare lavori come decoratore di interni e poi per le sue opere d’arte materica astratta.

Per l’effetto materico delle sue opere il Marini utilizza lo stucco in pasta pronto all’uso a base di resina sintetica in dispersione Akkordspachtel, che in edilizia viene adottato per la lisciatura di intonaci e di calcestruzzo.

Per i vari effetti decorativi l’artista utilizza diversi prodotti: l’effetto metallizzato lo ottiene col Metallocryl Interior, una pittura decorativa per pareti interne, lucida e formulata con speciali pigmenti metallici, che può essere applicata su di una vasta gamma di superfici come ad esempio rasature fini, intonaci strutturati, tessuti in fibre di vetro e che conferisce alle pareti un affascinante effetto metallizzato.

L’artista Gabriele Marini tra le sue sfere

 

 

Nella fase intermedia della lavorazione delle sfere l’artista applica l’idropittura per interni a base di resina stirolo-acrilica Capatop in tinte forti, con alta resistenza ai lavaggi ed alta copertura e ottima ritoccabilità.

Per gli svariati effetti decorativi superficiali delle sue opere, il Marini utilizza Capadecor Arte-Lasur, una velatura speciale per pareti a base di acrilato con particelle bianche che, dopo la messa in tinta, non si mescolano agli altri pigmenti di colore, producendo un pregiato effetto decorativo.

 

Gabriele Marini accanto alla sua sfera simbolo della mostra

 

L’idea di realizzare delle sfere nasce, come racconta l’artista, per caso, mentre si trovava in un paese nei pressi di Novara, Oleggio e “passando davanti all’hotel Oleggio ho notato dei lobi di illuminazione disposti sul prato che i titolari della struttura stavano per gettare perché da sostituire con quelli nuovi. In quel momento mi è venuta l’illuminazione – ci racconta Gabriele – e ho chiesto di avere queste sfere. Dopo un progetto ed uno studio di due anni eccole qui”.

E oltre alle sfere alla mostra erano presenti anche i quadri dell’artista, tra i quali spicca un magnifico lavoro dal titolo “Spirale”, l’unico quadro sempre presente alla sue mostre dalla prima in avanti. Oltre ai quadri anche tanta ricerca espressa nelle opere “La Tempesta” e “Progetto R” dove Marini ha deciso di unire due diversi materiali, teoricamente non compatibili tra di loro, acrilico e resina, per vederne l’effetto.

Al Centro Culturale San Magno, visto l’avvicinarsi del Natale, anche un albero molto particolare realizzato in collaborazione con l’artista Biaggi. Una struttura a quattro lati con raffigurato un albero stilizzato e come palline, ovviamente, delle piccole sfere realizzate da Marini.

I due artisti, Biaggi e Marini, tra le loro opere

Tra gli ospiti anche Ernesto Miragoli della Rivendita Caparol Colori in Ediliza di Carbonate (CO), “main” sponsor dell’artista, che ha commentato “Con Gabriele è nato un rapporto di collaborazione prima a livello lavorativo per la sua professione di decoratore di interni. Cammin facendo ha scoperto una spinta interiore che l’ha portato ad esprimersi attraverso i prodotti che usa nel suo lavoro. Esprimersi e lavorare la materia non è una novità nel mondo dell’arte, ma diventa espressivo in quanto l’artista cerca di interpretare se stesso inserendosi nella realtà. Ascoltando le emozioni del momento si cerca di esprimere se stessi. Così ha fatto Gabriele”.

Il dott. Ernesto Miragoli insieme all’artista

Con “Sferika” il Marini è alla quarta personale oltre ai vari concorsi ai quali ha partecipato, ultimo in ordine di tempo l‘Art Rail dove ha portato quattro delle sue sfere.

Un vero talento che sta ottenendo un grande riscontro e Caparol non può che condividere con entusiasmo il suo meritato successo.

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