Mole Vanvitelliana, Ancona - Restauro del cavallo di Mimmo Paladino

Monumento Storico che è un simbolo di cultura e innovazione di carattere nazionale, la Mole Vanvitelliana di Ancona ospita la grande mostra permanente Ecce Homo, che continua ad avere ottimi riscontri di pubblico e di critica e ha innescato una serie di eventi legati alla mostra quali conferenze, incontri, workshop.

Lo scorso 18 Marzo 2017 è stata installata sulle mura della Mole VanVitelliana di Ancona un’opera d’arte straordinaria: il “Cavallo" di Mimmo Paladino, uno dei maggiori artisti italiani viventi. Caparol ha firmato il restauro dell’opera d’arte individuando i necessari interventi  tecnico-applicativi e fornendo i materiali per il ripristino e la finitura della scultura.

A partire dallo scorso marzo, due opere d'arte di assoluto livello occupano gli spazi esterni della Mole: lo "Sbarco" di Velasco Vitali, posizionato nella Corte della Mole, ed il "Cavallo” di Mimmo Paladino, che è stato issato sul marciaronda del monumento ed è quindi oggi visibile da gran parte dei punti di osservazione della città. Dopo un complesso e delicato intervento di restauro, il Cavallo è stato trasportato via mare, issato dalla barca e posizionato sul marciardonda della Mole.

Il progetto, nato e sviluppato grazie alla collaborazione tra Comune di Ancona e Fondazione Cariverona , sotto la regia del Fondo Mole Vanvitelliana e curato dall'Architetto Andrea Mangialardo, è stato possibile grazie agli interventi di imprese locali come.

  • l’impresa GMG Vitali, che si è occupata del restauro del cavallo;
  • l’impresa Centro Color di Alessandro Compagnucci, che ha effettuato l’applicazione delle finiture;
  • la rivendita Centro Colori, che ha accompagnato e supportato tutte le fasi dell’intervento di risanamento;
  • la Ditta Lucesole che si è occupata  del delicato e complesso trasporto dell’opera e del successivo posizionamento ed installazione.

E naturalmente Caparol, che ha deciso di sostenere l'iniziativa offrendo l' assistenza tecnica per tutta la fase di ripristino e restauro dell'opera fino alla finitura finale attraverso test, relazioni tecniche, campionature, materiali e assistenza alla posa.

Il ciclo tecnico applicativo individuato dai funzionari tecnici Caparol è stato molto laborioso e suddiviso in più step. L'opera, giunta in cantiere in condizioni veramente disastrose, è stata inizialmente ripristinata mediante riparazioni localizzate tramite fasciature con garze di vetroresina, utilizzando nell'impasto  inerti di diversa granulometria al fine di creare per quanto possibile un supporto abbastanza uniforme.

Circa tre giorni dopo, dopo completa asciugatura e reticolazione della vetroresina, si è provveduto alla pulizia del cavallo mediante lavaggio al fine di rimuovere tutto lo sporco presente sulle superfici. A supporto perfettamente asciutto è stata applicata una mano di fondo Capalac  AllGrund  tinta RAL 3016 e successivamente due mani di smalto ad acqua Capacryl Aqua Pu Satin sempre in tinta RAL 3016. Il risultato è stato sorprendente! Bravissimi tutti gli operatori delle squadre coinvolte che hanno sviluppato un lavoro avvincente in piena collaborazione e sinergia.